Creiamo un Server NAS con un Raspberry Pi

CHE COSA E’ UN NAS

Il NAS (Network Attached Storage) è un dispositivo di “storage” collegato a una rete che consente agli utenti e ai client autorizzati di utilizzare servizi di archiviazione veloci, sicuri e affidabili e condividere i dati da una posizione centralizzata.

 

PREMESSA

Esistono molti dispositivi NAS pronti all’uso ma in genere sono abbastanza costosi e se non siete sicuri che un NAS faccia al caso vostro, è difficile giustificare l’investimento. Pertanto se avete un budget limitato e puntate a consumi energetici bassi, tali da consentirvi di tenerli accesi giorno e notte, allora potreste prendere in considerazione la soluzione Raspberry, che ha tra i tantissimi usi, apparte qualche piccolo e doveroso compromesso in termini di prestazioni, quello di un NAS.

 

REQUISITI

Per creare un Nas Server con un Raspberry Pi abbiamo bisogno di:

  • Raspberry Pi 3 o superiore
  • Scheda SD (16 GB o superiore)
  • Lettore di schede SD
  • Software Raspberry Pi Imager
  • Software open source “PuTTy” Un client SSH e telnet
  • Applicazione “Fing – Scanner di Rete” per Smartphone IOS e Android per individuare l’indirizzo IP del Raspberry Pi

 

CONFIGURAZIONE RASPBERRY PI

Scarichiamo e installiamo il software Raspberry Pi Imager su un computer. Inseriamo la scheda SD che utilizzeremo con il nostro Raspberry Pi nel lettore di schede ed eseguiamo il software per procedere all’installazione del Sistema Operativo per Raspberry Pi.

Davanti alla scelta dei diversi sistemi operativi che possiamo installare selezioniamo “Raspberry Pi OS (Other)” e poi scegliamo “Raspberry Pi OS Lite (32-bit) – versione leggera”.

Selezioniamo quindi la scheda SD su cui installare il sistema operativo e prima di procedere alla creazione della scheda accettiamo di compilare una serie di campi nelle “Impostazioni” da assegnare alla schedina. Tra questi: il nome del Raspberry Pi, il nome utente e la password di root, la denominazione della Wi-Fi e la relativa password. Abilitiamo, in fine il collegamento SSH con nome utente e password. A questo punto confermiamo con i “SI” e procediamo alla creazione della scheda SD.

Terminata la procedura di installazione del sistema operativo estraiamo la scheda SD dal lettore e la inseriamo nel Raspberry Pi per il primo avvio. Apriamo l’applicazione Fing sul nostro smartphone e dopo qualche minuto vedremo comparire tra l’elenco dei dispositivi di rete anche l’indirizzo IP del Raspberry Pi che annoteremo per l’eventuale configurazione e gestione attraverso il collegamento SSH con il software PuTTy.

Per il collegamento saremo chiamati ad inserire il nome utente e la password scelti in precedenza prima di procedere alla creazione della SD.

Da questo momento in poi le uniche cose da fare saranno quelle di digitare in sequenza questi comandi:

sudo apt-get

sudo apt-get upgrade -y

sudo rm -f /etc/systemd/network/99-default.link

sudo reboot

 

INSTALLIAMO OPENMEDIAVAULT

Esistono diverse opzioni permettono di trasformare il Raspberry Pi in un server di condivisione file ma la soluzione NAS che preferisco presentare e adottare è openmediavault. Una distribuzione derivata di Debian che condivide con essa tutti i principali software e viene pacchettizzata in modo da offrire un ambiente amichevole dedicato al media/file sharing. Di base viene dotata del supporto a tutta una serie di protocolli, come ad esempio SSH, (S)FTP, SMB/CIFS, RSync e molti altri pronti all’uso e servizi che consentono di salvare e condividere rapidamente i dati all’interno della propria LAN.

Openmediavault è progettato principalmente per essere utilizzato in ambente casalingo o al massimo piccoli uffici. Si tratta di una soluzione semplice e facile da usare che permette a tutti di installare e amministrare una rete di archiviazione in allegato senza una conoscenza approfondita.

wget -O - https://raw.githubusercontent.com/OpenMediaVault-Plugin-Developers/installScript/master/install | sudo bash

oppure

wget -O - https://github.com/OpenMediaVault-Plugin-Developers/installScript/raw/master/install | sudo bash

può impiegare una mezzora e il raspberry al termine dell’installazione si riavvierà in automatico

 

INSTALLIAMO I DRIVER PER IL FORMATO EXFAT

Per evitare l’errore: “Mount error: unknown filesystem type exfat” nel caso l’hard disk che andremo a collegare sia in formato exfat digitiamo il seguente comando:

sudo apt-get install exfat-fuse exfat-utils

 

COLLEGHIAMO L’HARD DISK

Scegliamo un Hard Disk da utilizzare per il sistema NAS salvataggio dei dati e lo colleghiamo ad una qualsiasi porta USB del Raspberry Pi

 

ACCEDIAMO AL NAS

Per accedere al NAS da computer clicchiamo su esplora risorse e sulla barra del percorso file, in alto, digitiamo:

nas/ (se avevamo nominato l’hostname del raspberry nella configurazione con il termine ad esempio: nas) oppure scriviamo sulla barra degli indirizzi di un qualsiasi browser web, ad esempio Chrome, l’indirizzo ip locale del Raspberry Pi.

Apparirà una pagina Web che ci chiederà di indicare indicare le credenziali di accesso al NAS che abbiamo creato.

 

INSERIAMO LE CREDENZIALI DI ACCESSO

Le credenziali di accesso predefinite del sistema NAS openmediavault sono le seguenti:

Username: admin
Password: openmediavault