PREMESSA
Sentiamo spesso parlare ovunque di “casa intelligente”, di prodotti connessi tra di loro, oggetti controllabili tramite voce, ambienti smart in grado di comunicare con il nostro smartphone o con gli assistenti virtuali e di fornire informazioni di vario tipo al verificarsi di alcune precise condizioni o eventi.
La domotica pertanto non si può considerare un concetto “nuovo”. Da diverso tempo esistono sistemi che permettono il controllo di molti aspetti della nostra vita quotidiana. La diffusione dei sistemi di controllo come Alexa, Google Assistant e Siri hanno reso il concetto domotico molto più semplice da comprendere e soprattutto molto più aperto a tutti.
Ovviamente tutto deve essere configurato, almeno la prima volta, in un ambiente che rende i dispositivi a se stanti integrati in un sistema omogeneo. Ed è per questo motivo che non possiamo non parlare di Home Assistant.
CHE COSA E’ HOME ASSISTANT
Home Assistant è un software open source multipiattaforma di automazione e programmazione capace di rendere smart le nostre case. E’ estremamente leggero e per questo motivo è installabile con immagine già pronta, su un PC, meglio ancora su un Mini PC, su una Raspberry, oppure in modalità Virtuale.
E’ il cuore pulsante di uno dei più moderni hub domotici, diventato molto popolare negli anni anche grazie alla vastissima community di sviluppatori indipendenti che ne seguono lo sviluppo.
E’ in grado di integrare un ampio ventaglio di accessori smart e di controllare individualmente o in gruppo e personalizzare tutti i dispositivi tecnologici all’interno di un sistema domotico siano essi prese, relé, interruttori, luci, sensori, videocamere o quello che volete e di creare automazioni attraverso un’interfaccia grafica potentissima, chiara e pulita, funzionale e personalizzabile chiamata: “DASHBOARD”.
PERCHE’ SCEGLIERE HOME ASSISTANT
L’utilizzo di Home Assistant è semplice ed intuitivo ed è arricchito da un insieme di informazioni su meteo, notizie e molto altro che facilitano la creazione di interessanti automazioni basate su regole che creano delle routine o attivano dipositivi ad un orario preciso, al verificarsi di particolari eventi, condizioni o azioni. E’ possibile anche creare script di automazione per definire o specificare una sequenza di azioni che Home Assistant dovrà eseguire.
La configurazione dei dipositivi smart non è plug-and-play e prevede talvolta un livello di conoscenza medio – alto.
Le possibilità di automazione e programmazione sono infinite e dipendono esclusivamente dalla proprie capacità e dalla propria creatività, e vanno dall’impostazione automatica delle luci al controllo della temperatura della casa e dei consumi elettrici, del gas e dell’acqua.
Si possono pertanto creare e sviluppare interessanti progetti come la notifica della ricezione della posta nel momento in cui il postino inserisce la lettera nella buca della cassetta postale oppure la gestione di quanta acqua è presente nella nostra cisterna con eventuale notifica nel momento in cui si abbassa al di sotto di un certo livello, oppure ancora l’irrigazione del giardino che parte in automatico al verificarsi di alcune condizioni meteo.
ACCESSO AD HOME ASSISTANT
Home Assistant è accessibile, con nome utente e password, da qualsiasi browser desktop o mobile o da app per smartphone, mettendo al primo posto la privacy.
L’accesso può avvenire dall’interno della rete ma anche quando siamo fuori dalle mura domestiche. In quest’ultimo caso dovremo installare una serie di accorgimenti non proprio facili per l’utente finale e che richiedono competenze tecniche avanzatei cui argomenti verranno trattati in seguito.
INSTALLAZIONE DI HOME ASSISTANT
L’installazione di Home Assistant è uno dei processi più complicati da compiere soprattutto se si è alle prime armi.
In questo caso la modalità consigliata è tramite l’immagine di Home Assistant, ovvero il sistema operativo, che consente di accedere a tutte le funzionalità senza dover effettuare operazioni particolari.
Per iniziare abbiamo bisogno di:
- Raspberry Pi4 o Pi5 con alimentazione elettrica (anche il Raspberry Pi 3 Modello B è ok per iniziare. Il Modello A non ha abbastanza RAM a disposizione)
- Scheda Micro SD classe A2 con almeno 32 GB di memoria
- Lettore di schede SD, in genere è integrato nella maggior parte dei laptop ma è possibile acquistarlo apparte. Il marchio non importa, l’importante che faccia il suo dovere e non sia particolarmente costoso
- Cavo Ethernet necessario solo per la fase di installazione. In segutio sarà possibile utilizzare la Wi-Fi
Se vuoi continuare a sapere come installare Home Assistant su una Raspberry Pi clicca qui.
SUPPORTO
Home Assistant riceve frquenti e costanti aggiornamenti che risolvono bug di sicurezza e aggiungono miglioramenti e stabilità al sistema, ma alcune volte cambiano approccio alle funzionalità, quindi potrebbero obbligarvi ad aggiornare anche le vostre impostazioni.
Home Assistant supporta Alexa, Google Home, Siri e molti altri sistemi di controllo.